La Via dei Murales nasce nell’agosto del 2018, grazie al progetto locale denominato “Sant’Angelo Re-generation project”, che ha il duplice scopo di creare un nuovo itinerario artistico per i visitatori del borgo ma anche di rigenerare quartieri e immobili ai fini di migliorare la vivibilità del paese stesso. Il progetto viene realizzato con risorse proprie del Comune di Sant’Angelo Muxaro e con finanziamenti esterni ed ha fatto nascere un percorso disseminato e contestualizzato in tutto il centro abitato. Il progetto prevede l’istallazione di opere artistiche, che siano esse dipinti murali, sculture o installazioni di arte moderna e contemporanea che siano legati al territorio, ma che riportino tutto alla storia, all’archeologia ed alle tradizioni del Comune. L’iniziativa, avviata per il tramite di una manifestazione di interesse, ha visto la partecipazione di diversi artisti sia locali, provenienti dalla comunità di Sant’Angelo Muxaro, ma anche di paineters e scultori siciliani e nazionali. Ad oggi la via dei Murales è composta da ben nove dipinti murali ma questo è un numero destinato a crescere considerando che il progetto “Sant’Angelo Re-generation Project” è in continua evoluzione ed espansione in tutte le vie del Comune di Sant’Angelo Muxaro.
La Riserva Naturale Grotta di Sant’Angelo Muxaro, istituita per il notevole interesse idrogeologico e speleogenetico in rocce gessose, tutela le due cavità che si aprono alla base delle pendici meridionali del colle gessoso di Sant’Angelo Muxaro, su cui sorge l’omonimo centro abitato. In particolare l’area protetta comprende l’intero sviluppo ipogeo dell’Inghiottitoio Infantino - costituito da un antro e un pozzo verticale di circa 10 metri - e della Grotta di Sant’Angelo Muxaro (conosciuta anche come “Grotta Ciavuli”), una cavità con uno sviluppo di 1.760 metri, articolata in due rami con ingressi sovrapposti: nel ramo inferiore si riversano le acque provenienti dalla valle cieca, mentre il secondo ramo, inattivo nel suo tratto iniziale, costituisce la parte maggiormente conosciuta del sito tutelato;vi si accede con un percorso sub-pianeggiante attraverso l’ampio antro d’ingresso, che conduce ad una grande sala di crollo, da cui è possibile raggiungere nuovamente il corso delle acque. Resta tutt’oggi esterna alla riserva la risorgenza del sistema carsico, una grotta ubicata sulle pendici nord-occidentali del rilievo gessoso su cui sorge il centro abitato. La Riserva riveste inoltre sia interesse faunistico per la presenza di anfibi, rettili e chirotteri, che vegetazionale, per una ricca vegetazioneconcentrata principalmente lungo gli alvei e sul costone roccioso con specie tipiche degli affioramenti gessosi. Da evidenziare anche l’interesse archeologico dell’area per la presenza della Necropoli di Sant’Angelo Muxaro.
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